Bagnanti
Bagnanti
In passato nel ravennate era presente un elemento naturale abitualmente fecondo ma che, a quel tempo, non lo era: l’acqua. Questa è scomparsa in seguito all’intervento di bonifica dell’uomo avvenuto sul territorio lungo i secoli. Proprio perché la sua presenza è vitale e densa di significato, anche simbolico, è necessario riportarla e renderla complice di questo intervento scultoreo.
Il gesto del nuoto libero rende all’elemento acqua meritevole di esserci e di giocare un ruolo fondamentale. La presenza di figure che nuotano affiancate da un gonfiabile in un frutteto porta a far riaffiorare l’acqua in superficie; il prato verde e irregolare torna a essere mare.
Si innesca così un dialogo tra i diversi materiali che portano ad una riflessione concreta sul tema di cosa sia davvero ecosostenibile e in particolare sull’utilizzo della plastica, materiale considerato pericoloso e da eliminare.
I lavori sono realizzati in pietra e legno per le due figure, mentre la schiuma poliuretanica espansa costituisce gli elementi artificiali: il gonfiabile blu e i braccioli arancioni. La convivenza tra plastica e materiali naturali è possibile perché salva. Naufraghi dispersi o bambini che giocano al mare, sono situazioni dove un bracciolo, una tavoletta di plastica o una ciambella gonfiabile possono salvare la vita.
Bathers
In the past, in the Ravenna area, there was a natural element that is habitually fertile but that, at the time, wasn’t: water. Over the centuries, water has disappeared as a result of humans land reclamation intervention. Precisely because its presence is vital and dense with meaning (also symbolic), it is necessary to bring it back and make it an accomplice in this sculptural intervention.
The gesture of free swimming makes the water an element that deserves to be there and play a fundamental role. The presence of swimming figures flanked by an inflatable in an orchard leads to a resurfacing of the water; the green and irregular lawn becomes the sea again.
This triggers a dialogue between different materials that lead to a concrete reflection on the issue of what is really eco-sustainable and, in particular, on the use of plastic, a material considered dangerous and to be eliminated.
The two human figures are made of stone and wood, while polyurethane foam was used for the making of the artificial elements: the blue inflatable and the orange armrests. The coexistence of plastic and natural materials is possible because it saves. Missing castaways or children playing at the seaside are situations where an armrest, a floating board or a swimring can save lives.